Simeu contro la violenza sulle donne

 

di Silvia Alparone

In occasione del prossimo congresso nazionale, che si terrà il 6-8 novembre 2014 a Torino, Simeu stringe le maglie della rete che negli anni in diverse città d’Italia ha progressivamente costruito, o partecipato a costruire, sulla gestione dei casi di violenza di genere in pronto soccorso, inizialmente come iniziative singole, cittadine o regionali.

Lo spazio che il prossimo congresso nazionale della Società dedicherà al tema potrà essere occasione per coordinare e sistematizzare queste attività a livello nazionale.

Com’é esperienza di tutti gli operatori, in pronto soccorso si presentano casi di tentativo di femminicidio o violenza sessuale nei casi più eclatanti, ma soprattutto episodi, molto spesso ripetuti, di violenza domestica e violenza di genere.

Secondo i dati raccolti da Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, in Italia si stima che 6.743.000 donne, tra i 16 e i 70 anni, siano vittime di abusi fisici o sessuali e circa 1 milione abbia subito stupri o tentati stupri. Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità, inoltre, il 33,9% delle donne che ha subito violenza per mano del proprio compagno e il 24% di quante l’hanno subita da un conoscente o da un estraneo non ne parla.

Il 14,3% delle donne è stata vittima di atti di violenza da parte del partner, ma solo il 7% lo ha denunciato. La violenza domestica, inoltre, è la seconda causa di morte per le donne in gravidanza.

Fra le diverse iniziative targate Simeu, dal 2008 nel Lazio è in corso un progetto sulla gestione delle vittime di abusi in pronto soccorso, sostenuto e deliberato dall’Agenzia di Sanità Pubblica (ASP) Lazio. Si è costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare – costituito da medico di PS, infermiere di PS, ginecologo, medico legale, assistente sociale, medico e tecnico di laboratorio, pediatra, psicologo – che si è occupato della stesura delle raccomandazioni sulla gestione delle vittime di abusi in pronto soccorso pubblicate dalla Regione Lazio.

Inoltre nell’ambito del triage Modello Lazio, unico modello di triage implementato in tutte le strutture di PS della regione, è stato introdotto il triage della vittima di violenza accertata e di violenza riferita.

La Regione Piemonte ha istituito il Coordinamento regionale dei pronto soccorso attivi sulla violenza domestica e sessuale, in cui Simeu è direttamente coinvolta. Di qui è stata realizzata una struttura capillare in ogni pronto soccorso della regione. Sono stati attivati due corsi regionali indirizzati ai medici ed infermieri dei Dea di tutto il territorio regionale. Il Coordinamento Regionale ha standardizzato Linee Guida e protocolli.

Il Centro di supporto e ascolto vittime di violenza Demetra dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e Scienza di Torino ha istituito, prima struttura pubblica in Italia, un centro di assistenza alle vittime di violenza domestica nel pronto Soccorso di riferimento (con l’esclusione dei centri che si occupano solo di violenza sessuale).

Dal 2009, presso l’Ospedale San Paolo di Napoli, è attivo lo Sportello Rosa contro la violenza di genere e sui minori. Dal 2013 è attiva una commissione regionale cha ha come progetto la formazione di operatori (medici ed infermieri) su questo tema al fine di consentire l’apertura di altri sportelli rosa in tutte le province della regione (sono previsiti 9 ospedali in tutta la regione Campania).

Anche in Friuli Venezia Giulia è stato organizzato un corso per medici e infermieri di Pronto soccorso, che ha lo scopo di dare agli operatori dell’emergenza gli strumenti necessari da punto di vista psicologico e amministrativo, oltre che clinico per affrontare i casi di violenza di genere, in particolare quelli di violenza domestica, e al tema è stata recentemente dedicato un articolato convegno a Pordenone.

Ma la raccolta di iniziative e testimonianze è in corso in vista del prossimo congresso.

Per ora punto di riferimento di iniziative e segnalazioni può essere il blog Simeu (www.simeu.it/blog) e l’indirizzo di posta elettronica a cui il blog si appoggia ufficio.stampa@simeu.it. Le segnalazioni che arriveranno a questo indirizzo saranno poi girate alla segreteria scientifica del Congresso 2014.